Paesaggi mozzafiato, storia, cielo.E Volo.
Deltaplano, parapendio, paracadutismo.
Chi non ha mai ha sognato di volare? Capita a molti prima o poi, adulti e bambini. Per Jung sognare di volare vuol dire aver desiderio di liberarsi da qualsiasi tipo di costrizione, lasciarsi andare, evadere.
Centra la fiducia in se stessi? Pare di sì. Probabilmente si sogna di volare in un momento della propria vita in cui scarsa è la fiducia in se stessi, oppure ne abbiamo sin troppa, in abbondanza. In entrambi i casi non sappiamo di essere al limite di un qualche danno.
Per un campione di deltaplano il sogno di volare si è tradotto in realtà. La fiducia in se stesso è diventata misura di equilibrio fra due estremi: la scarsità e l’abbondanza. Un campione di deltaplano sa cosa vuol dire volare.
Chi non è curioso di sapere cosa si provi a stare sospesi in aria? Ad abbattere quel limite della natura fisica (e spirituale) dell’uomo?
I miti greci con le figure fra cielo e terra, Icaro, i progetti di Leonardo da Vinci insegnano che il volo è da sempre audacemente connesso alla sua realtà mentale, o semplicemente a quella relazione che passa fra metamorfosi e volo degli uccelli.
Che cos’è allora il Volo per l’uomo?
Il volo è metamorfosi “La metamorfosi è quando passi dall’essere uomo a uccello” afferma il giovane deltaplanista nel bellissimo documentario "Ali di tela” di Chiara Andrich & Giovanni Pellegrini su Angelo D’Arrigo leggenda deltaplanista da primato mondiale nel volo sportivo.
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Nel volo c’è di mezzo il passaggio che porta alla liberazione da un bozzolo, un “cammino” che conduce alla meta: il cielo. E al ritorno: il suolo. A un rinnovato stato mentale altro. Superiore.
Nel 2025 il Campionato del Mondo di Deltaplano si terrà in Italia, a Laveno Mombello e sarà anticipato dalla Gara pre-mondiale nella stessa cittadina dall’1 all’8 giugno 2024.
La candidatura alla Federazione Aeronautica Internazionale fai.org è stata presentata dal Delta Club Laveno deltaclublaveno.it e Aero Club Lega Piloti. legapiloti.it due “istituzioni” nell’ambito del Volo.
Il cielo sopra Mombello è da sempre stato un lembo attrattivo per chi pratica volo libero, deltaplano, parapendio. Sport che qui hanno mosso i primi passi più di cinquant’anni fa. Luoghi integri che fanno incontrare l’uomo, il volo, la natura.
Per chi vuole provare l’ebbrezza del volo turistico e sorvolare dall’alto la splendida cittadina il Delta Club Laveno organizza anche voli turistici in parapendio o deltaplano bi-posto con pilota abilitato.
Per chi invece vuole rimanere con i piedi per terra le attrattive sono numerose, solo per citarne alcune: il nucleo antico di Laveno, Piazza Fontana, Villa De Angeli Frua (metà del Settecento), Spiaggia di Cerro, Presepe Sommerso, Museo Internazionale del Design Ceramico il MIDeC, ne abbiamo scritto in questo articolo “A Lavello Mombello l’eccellenza eterogenea della ceramica”. La cittadina in passato è stata un importante centro di produzione di ceramiche e porcellane tra i maggiori in Italia e in Europa. La storica Funivia Sasso del Ferro - Laveno Mombello che regala lo splendido panorama dall’alto, le ville: Villa Della Porta Bozzolo ne abbiamo scritto in “Casalzuigno Rococò a Villa Della Porta Bozzolo” e “Villa Panza: come creare un cortocircuito d’arte”, Torre degli Ariani, Parco regionale Campo dei Fiori con il suo “Sacro Monte e lo storico elixir al Borducan", il Museo Civico, Museo Ferroviario del Verbano sul Lago Maggiore.
Chi vuole sostare per un pranzo e una cena può farlo all’ Hostaria del Golfo l’abbiamo suggerita nel nostro “Attorno ai 4 laghi sapori autentici e decisi” oppure dare un’occhiata agli altri ristoranti consigliati in zona nello stesso articolo.
Da Laveno Mombello si può arrivare in poco tempo (circa 35 minuti) a Varese conosciuta per la sua bellezza giardino&liberty ma anche questa città ha il Volo nel suo dna, nella sua cultura territoriale. Qui, ad esempio l’ Aereo Club di Venegono aeroclubvarese.it svolge da sempre un ruolo primario nell’addestramento dei piloti in Italia.
C’è di mezzo la libertà afferma il re del deltaplano Manfred Rhumer: “Volare è bello, mi sento libero, ci sentiamo un po’ come degli uccelli”.
E di “Libertà assoluta” parla anche il campione Alex Ploner 10 titoli mondiali in bacheca: “ … hai tante possibilità di cui non sai che fartene; io ho viaggiato sopra la mia casa, sotto una nuvola…sempre in gara con me stesso.”
Di questa aspirazione alla libertà sembra essere fatto il volo dell’uomo.
CHI SONO I CAMPIONI ITALIANI DI DELTAPLANISMO?
Manfred Ruhmer vive a Laveno Mombello. 10 titoli mondiali alle spalle (e sulle ali). E’ austriaco, istruttore di volo, sviluppatore e costruttore di deltaplani. Grazie alla Icaro2000 ha fato nascere IcaroLamina Z9 che lo ha fatto planare sul gradino più alto del podio.
Alex Ploner ploneralexander.com ha contribuito a far emergere l’Italia in questa disciplina. 10 titoli mondiali a squadre. Unico nella storia ad aver vinto il titolo mondiale in tutte e tre le categorie del deltaplano: FAI 1, FAI 2, FAI 5.
Christian Ciech christian-ciech.com ingegnere aerospaziale, è uno dei piloti di maggior successo nel deltaplano da competizione. Detiene il maggior numero di vittorie del campionato italiano, ha vinto tre Campionati Mondiali e quattro Campionati Europei. Vola in deltaplano da quando aveva 17 anni.
Sono soltanto tre fra i campioni nei cosiddetti sport “minori”. Ma di minore questi sport non hanno nulla, soltanto il numero di di partecipanti e l’indotto economico; del resto per affrontarli questi sport bisogna possedere capacità, idoneità fisica, abilità, dedizione, tenacia, risolutezza, sangue freddo, intelletto e istinto.
C’è chi tenacia, intelletto e istinto li utilizza per costruirli i deltaplani, spesso in tandem con gli stessi campioni. E’ il caso di Icaro 2000 Icaro2000.com la prima ditta costruttrice di deltaplani in Europa, fondata nel 1973 da Alfio Caronti & Peter Skaarup. Per otto volte con Alex Ploner e Christian Ciech Icaro2000 ha vinto i mondiali di deltaplano.
VELEGGIARE, IN PARAPENDIO
Il deltaplano è un modo di volare, il parapendio un altro. Cambiano i mezzi che si differenziano per la struttura e la seduta del pilota e dei passeggeri. Nel deltaplano si vola coricati. Il parapendio non è concepito per la discesa verticale, ma per volare, planare e anche veleggiare, sfruttando le correnti di aria e il vento.
Anche nel parapendio i campioni riflettono su bellezza della natura, comportamento, forza mentale e c’è chi come Martina Centa ha volato persino accompagnata da un grifone!
CHI SONO I CAMPIONI ITALIANI DI PARAPENDIO?
Marco Busetta campione italiano di parapendio afferma: “il volo è scoperta della natura e di se stessi. Allena le capacità di analisi e risoluzione dei problemi. Stimola l'equilibrio mentale. Può certamente avere dei effetti sulla vita ed il comportamento di tutti i giorni. Ci fa amare di più la nostra vita ed il mondo che ci circonda”
Marco Busetta (@busettamarco)
“Il mio obiettivo non è l'agonismo, ma nei limiti del possibile lo studio e la comprensione dell’aria”
E’ campione italiano e mondiale a squadre. Siciliano, geologo, pilota di parapendio dal 2003, abilitato al trasporto di passeggeri con Etna Fly.
Nicola Donini (@nikdonini)
“Da lassù è tutto più spettacolare”.
Aveva 17 anni quando è diventato Campione italiano di Parapendio il più giovane di sempre in entrambe le discipline, acrobatico e velocità. Nicola Donini, classe 1996, sa bene cosa vuol dire volare. Oggi accompagna le persone in volo sul lago di Molveno e sopra le Dolomiti di Brenta.
Joachim Oberhauser (@joachimoberhauser)
“La differenza nella vetta del mondo è la forza mentale del singolo atleta”
Joachim Oberhauser è campione italiano 2020 di Volo in Parapendio, uno dei pochissimi piloti al mondo ad aver vinto i titoli di Campione del Mondo, Campione Europeo e Campione Nazionale.
Christian Biasi (@christianbiasii)
Trentino, è campione del mondo a squadre, ha conquistato per quattro volte il titolo di campione italiano di parapendio.
Martina Centa
“Ho incontrato un grifone, mi ha accompagnata per un tratto di viaggio”.
Ama la montagna, camminare, correre e volare, è pilota di parapendio con un passato da mondiale. “Il volo libero annulla le differenze di genere: quando piloti un parapendio essere donna o uomo non influisce sul risultato”.
Silvia Buzzi Ferraris (@silvia_buzzi_ferraris)
“Le gare? Se vuoi progredire devi confrontarti”
Mamma di due gemelle, campionessa mondiale di parapendio a squadre, nuotatrice, ciclista, scalatrice, kitesurfer e triatleta, è (soprattutto) una delle più forti parapendiste al mondo.
Nicole Fedele (@nicole.fedele)
“Il volo libero senza motore ti regala un senso di libertà assoluta e ti permette di vedere il mondo con occhi diversi”
Componente della squadra Nazionale Italiana di parapendio, medaglia d'oro ai Campionati Europei 2012, vincitrice della Superfinale di Coppa del Mondo 2012, medaglia di bronzo individuale e argento a Squadre ai Campionati Mondiali 2013 e detentrice di 8 Record del Mondo.
PARACADUTISMO, ADRENALINA E SCIENZA
Nel 1999 Adrian Nicholas e Katarina Ollikainen hanno effettuato il volo umano non assistito più lungo del mondo cadendo per 4 minuti e 55 secondi a una velocità di 200 chilometri all’ora. Il documentario Adrenaline Rush: The Science of Risk conduce nel desiderio che ha l’uomo di scaricare adrenalina.
Video su YouTube file:///.file/id=6571367.8230849
Il primo uomo a lanciarsi con il paracadute è stato Andrè-Jacques Garnerin che il 22 ottobre 1797 si buttò da una mongolfiera atterrando in un parco di Parigi.
I primi reparti italiani sono stati istruiti e formati a Castelbenito vicino Tripoli dove venne fondata la Scuola Militare di Paracadutismo dalla Regia Aeronautica.
"Nei voli in tandem non si è padroni dell'aria. Ti imbracano, ti agganciano a un professionista, non serve nessuna preparazione, solo pagare. I corsi invece sono un'altra cosa, perché alla fine sei tu che affronti il peso e la densità dell'aria. Non è lanciarsi nel vuoto. L'aria è un fluido”.
Lo afferma Francesco Tegoni (facebook.com/francesco.tegoni) 10 volte campione d’Italia, campione di figure in caduta libera, 6mila lanci alle spalle. Istruttore, allenatore. Ex3mo il nome della formazione con la quale si è allenato in California, Arizona, Francia.
Ed estremo per intensità di contenuti e immagini è Sunshine Superman del 2015 un documentario sul paracadutismo e Carl Boenish padre del BASE jumping. Carl Boenish ha iniziato la sua carriera come paracadutista negli anni ’60 e ha stabilito un record mondiale con sua moglie Jean, quando entrambi sono saltati insieme dal Troll Wall in Norvegia.
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CHI SONO I CAMPIONI ITALIANI DI PARACADUTISMO ?
Giuseppe Cossu (@giuseppe_cossu_)
Campione italiano. La squadra Amnesya capitanata da Giuseppe Cossu ha ottenuto un Terzo titolo consecutivo, e si conferma la squadra fra le prime al mondo nella specialità Formation Skydiving.
Marco Pizziconi
Campione italiano. carabiniere paracadutista, si è classificato primo nella specialità precisione in atterraggio. Secondo nella combinata stile-precisione, primo nel Trofeo città di Thiene e primo con la squadra del Centro Sportivo Carabinieri nella specialità precisione.
Luca Sala (@luca_sala_vx)
Tenente pilota della Aeronautica Militare Italiana in forza alla 46ª Aerobrigata di Pisa.Ai Campionati del Mondo di paracadutismo in Arizona è decimo nella WS.
LO SPORT SENZA MOTORI PIU’ VELOCE DELLA TERRA
Stefano Celoria (@stefano_celo) è tra i primi 6 speed skydiver più veloci del mondo. Entra nel "club dei 500" con il nuovo record italiano di 503.28 km/h. Campione italiano dal 2017 al 2020 con record 496.7 km/h di speed skydiving. Questa disciplina è stata riconosciuta dal FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) come sport ufficiale internazionale dal 2017 e si accede alla nazionale italiana di paracadutismo.Il Team Fly X nasce negli anni '80 per scopi militari come addestramento al paracadutismo outdoor e sportivo. Gode di una grande diffusione e popolarità in tutto il mondo. Speed skydiver è paracadutismo di velocità, una competizione in cui l’obiettivo è raggiungere e mantenere la massima velocità terminale possibile. La velocità terminale è di circa 200 km/h. Mascia Ferri(@masciaferri_evafly) E’ la campionessa italiana e detentrice del record nazionale, il Record del mondo femminile di Speed Skydiving con 418,25 kmh di velocità in caduta libera.
GLI ATLETI DELL’ARMA
Gli atleti del Reparto Attività Sportive della Brigata Paracadutisti Folgore (esercitodifesa.it)
Fabrizio Mangia ha ottenuto il titolo di Campione Italiano individuale nella disciplina “precisione in atterraggio” e “stile in caduta libera” e nella “combinata individuale”. Altrettanti titoli ha conseguito il Caporal maggiore scelto Sonia Vitale. Nella Sezione Paracadutismo Sportivo Carabinieri: Daniele Bianchi, Claudio Carbone. Le prime paracadutiste della squadra militare che si lanciano da 4mila metri sono anche Leonora Gambassi, Samanta Vallarino Silvia Magnani ai vertici dei podi.
Per chi volesse saperne di più l’ Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (assopar.it) è l’unica “Associazione d’Arma” dei paracadutisti italiani.