Veniva ironicamente chiamata la Fiera dei Malsani. Per secoli Besano ha accolto folle di pellegrini e ammalati che si sono accampati nei prati della Chiesa. Folle storicamente legate a una vicenda breve e apparantemente in sé inconsistente che è diventata col passar del tempo una leggenda e che incrocia Besano, il popolo longobardo e la regina Teodolinda.
Si narra che la regina in viaggio dalla Baviera per Monza sostò a Besano dove fu accolta con grandi onori. In segno di gratitudine volle donare alla popolazione una stauina di San Giovanni Battista. Ben presto quell’ effigie richiamó quelle folle di pellegrini e malati che speravano in una grazia.
Besano non è solo scienza e paleontologia, ma anche mito, leggenda, storia. I Longobardi come i Celti, tramandavano solo oralmente le loro vicende e molto probabilmente c'è ben poco di vero nella sosta della Regina di Ferro a Besano. Di Teodolinda sappiamo molto, ma più di altre è una figura storica avvolta nel mito e nella leggenda.
Fu una donna singolare, carismatica, modernissima per un motivo molto semplice - e sul quale tutti gli storici sono d’accordo - aveva spianato la strada all'integrazione fra Longobardi e Romani, dunque, una grandissima regina.
Bella, affascinante, intelligente, diplomatica, devota al popolo e al Cristianesimo, come poche fu acclamata e protetta non solo dal suo popolo, ma anche dalle popolazioni conquistate con la forza.
Teodolinda seppe portare pace e benessere alle terre da lei governate e per il suo impegno sociale e religioso (primi fra tutti gli altri) fu molto stimata da Papa Gregorio Magno.
Queste leggende tratteggiano sovente il motivo per cui le persone coinvolte nella Scienza, nel sapere, nel capire, religiosi, cristiani, atei o agnostici che siano, dovrebbero combattere il mito dell'eterna guerra fra scienza e religione.
Monte San Giorgio e Besano.
Besano risale all’epoca romana e fu proprio Besso, un condottiero romano di cui è stata rinvenuta la tomba sul colle San Martino - dove troviamo il Santuario della Madonna di San Martino al Colle - a dare il nome al paese.
Ma Besano arriva anche dal Triassico, a duecentocinquanta milioni di anni fa. Quando le terre emerse erano formate da un unico grande continente, la Pangea, in un immenso oceano chiamato Panthalassa. Una parte di questo oceano diede origine a un antichissimo mare dal nome mitologico, Tetide, in onore alla dea greca Teti sorella e moglie di Oceano e madre di molte divinità fluviali. Il mar Tetide divideva l’attuale Europa dall’Africa e separava i due grandi continenti del mondo triassico, la Gondwana a sud del mondo e la Laurasia a nord.
A occidente del mar Tetide avrebbe avuto inizio invece la storia geologica del Monte San Giorgio e delle Alpi meridionali. Oggi il monte di 1.096 metri sul livello del mare, appartiene a un complesso montuoso che raggruppa anche il Monte Pravello o Poncione di Arzo di 1.014 m s.l.m e il Monte Orsa di 998 m s.l.m. Il complesso si staglia sulla riva meridionale del Lago di Lugano fra Porto Ceresio in Provincia di Varese e Capolago, in Svizzera. Il complesso è un sito UNESCO con i comuni di Besano, Clivio, Porto Ceresio, Saltrio e Viggiù.
Negli anni Novanta a Besano fu scoperto il Besanosaurus la Lucertola di Besano dal becco sottile. Un genere estinto di ittiosauro primitivo vissuto nel Triassico e proprio qui. Un rettile marino lungo circa 8 metri con la forma corporea che ricorda vagamente quella dei delfini. Con questa scoperta Besano ha fatto il giro del mondo tra gli esperti di paleontologia e il paese della Valceresio con la sua lucertola è finita sui nuovi libri di testo scolastici della Zanichelli.
Besano ha dunque una storia geologica importante, documentata, fatta di scavi e ritrovamenti fossili e risale a centinaia di milioni di anni fa. Il paese è nel comune Valceresio, in provincia di Varese, a pochi chilometri dal confine svizzero e dal Lago di Lugano.
Una storia ben raccolta e raccontata nel Museo dei Fossili di Via Prestini al civico 5. Questa zona italiana al confine con la Svizzera è riconosciuta dai paleontologi per l’ importanza e la straordinarietà dei ritrovamenti fossili: 30 specie di rettili, 80 specie di pesci, 100 specie di invertebrati, numerosi microfossili e molte piante. Un tracciato di storia evolutiva di tanti gruppi di animali marini. Nei musei di Besano e di Meride in Svizzera sono esposti circa 21.000 esemplari.
Parco Rio Ponticelli è una storia legata a Besano, fatta di miniere, minatori e dura fatica. Il parco è stato teatro del ritrovamento di centinaia di fossili. Si è recuperata la zona delle ex miniere e oggi accoglie piante prestigiose ed autoctone. E' attrezzato anche anche come area picnic all’ombra di castagni, faggi, robinie e noccioli.
Da qui è facile raggiungere, sempre in cammino, le ex miniere dove si scavava sotto la montagna per cavare lo scisto, con il quale si produceva olio per l’illuminazione e ittiolo.
E furono proprio questi scavi a rivelare i fossili durante il 1800.
Museo Civico dei Fossili di Besano
Via Prestini, 5, Besano (Varese)
montesangiorgio.org/Musei/Museo-dei-Fossili-di-Meride.html
Museo dei Fossili del Monte San Giorgio
Via Bernardo Peyer, 9 Meride (Svizzera)
Parco Rio Ponticelli