L’eremo di Santa Caterina Dal Sasso può essere raggiunto via terra o via lago. Indubbiamente più suggestivo l’arrivo dal lago, dove queste piccole strutture sacre sembrano incastonate nella montagna e sospese fra cielo e acqua.
Questo lembo di luogo sacro custodisce l’antico eremo creato dal Beato Besozzi. Nasce e appartiene alla montagna che lo custodisce, ma si riversa sul lago vibrando misticismo e preghiera a cielo aperto.
Si trova all’interno del comune di Leggiuno, in provincia di Varese e gli edifici da visitare sono tre: il convento meridionale, il conventino, la chiesa custode del corpo del Beato e la cappella dedicata a Santa Caterina di Alessandria d’Egitto.
Il convento meridionale risale al XIV secolo con il porticato di 7 arcate e si sviluppa su due piani. Poi ci sono il conventino e la chiesa con la bellissima facciata.
Perché è chiamato l’eremo di Santa Caterina Dal Sasso?
Leggenda vuole che agli inizi del ‘7oo cinque enormi massi precipitarono sulla chiesa e restarono miracolosamente sospesi, impigliati nella cappella della santa, fino al 1910, senza causare danni per 2 secoli.
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Chi è Santa Caterina di Alessandria d’Egitto?
Sono spesso falliti i tentativi di identificare Caterina di Alessandria d’Egitto con la filosofa e matematica pagana Ipazia di Alessandria, a causa delle scarse fonti e dei documenti storici necessari per l’identificazione.
L’unico dato certo è che Ipazia, come Caterina, fu uccisa ad Alessandria nel 415. Fra storia e leggenda sappiamo che Caterina è una giovane di estrema e rara bellezza, dedita come Ipazia allo studio della filosofia e delle arti.
Si convertì presto al cristianesimo rifiutando di idolatrare idoli pagani e offrire sacrifici in onore degli dei. Fu Massenzio a sottoporla alla “Disputa della condanna” con alcuni saggi e filosofi, che, ascoltandola, si convertirono.
Per l’imperatore fu questa l’anticamera della condanna a morte della giovane cristiana, dal momento in cui lo stesso Massenzio fu platealmente ridicolizzato dal risultato della disputa.
Decise allora di punire Caterina, proponendo alla giovane di concedersi a lui e rinunciare alla sua religione in cambio della vita. Caterina rifiutò e venne imprigionata. Durante la prigionia ricevette la visita dell’imperatrice e di Porfirio che entrambi si convertirono.
Fu allora che Massenzio decise di sottoporla alla tortura della duplice ruota dentata che un angelo del Signore spezzò con la sua spada, allorché l’imperatore decise di decapitarla.
Il monastero di Santa Caterina di Alessandria in Egitto, si trova nella regione del Sinai, al centro del deserto, ed è il più antico monastero cristiano, un bene protetto dall’Unesco. E' ancora esistente, è del VI secolo, ed è considerato un luogo sacro per le tre religioni monoteiste, il cristianesimo, l’ebraismo e l’islam.
Cosa lega Caterina di Alessandria d’Egitto all’eremo di Santa Caterina dal Sasso sul lago Maggiore?
Un ricco mercante.
Tradizione e leggenda vogliono che l’eremo del Lago Maggiore dedicato alla santa sia stato fondato nel XII secolo da Alberto Besozzi, un mercante scampato a un naufragio durante la traversata del lago.
Per aver avuto salva la vita edificò un eremo/chiesetta dedicata a lei, dove il mercante condusse fino alla fine dei suoi giorni vita da eremita.
La cappella dedicata a Santa Caterina è ancora visibile sul fondo della chiesa. Di seguito furono costruite altre due chiese quella di San Nicola e Santa Maria Nova intorno al XIV secolo.
Il luogo fu guidato dai domenicani, dai frati di Sant’Ambrogio ad Nemus e dai Carmelitani intorno al 1770.
Dal 2019 è della fraternità francescana di Betania.
Eremo di Santa Caterina Dal Sasso
Via Santa Caterina, 13
Leggiuno, Varese
