Da Fata Smemorina che la trasforma in carrozza, agli spiriti maligni che imprigiona, è un attimo; quello in cui la zucca a forma di teiera brontolante diventa carrozza per prendere a bordo la sempiterna principessa e per trasformarsi, ad Halloween, in un'altrettanto eterna prigione (stavolta) di tutti gli spiriti del male.
Prima che venisse importata dall'America con la Festa di Halloween, in Italia, la zucca coi suoi intagli, era principalmente legata al culto dei morti di antichissima tradizione celtica, in diversi luoghi del Nord e in Lombardia soprattutto. Lumère, si chiamavano le zucche intagliate e illuminate dall'interno, e in dialetto veneto Lumasse: termini dialettali e cultura contadina; come dire, religiosità misteriosamente pagana e ritualità al confine fra sacro e profano dove protagonista è la zucca tonda-tonda. In una lumère c'è sempre l'Eterno di mezzo, quasi a volerlo sfidare, esorcizzare e sconfiggerlo; con la zucca intagliata e illuminata si resta svegli e umani nella nostra finitezza. Una zucca è legata alla morte anche nella favola di Leonardo da Vinci Il salice, la gazza e i semi di zucca. Mentre in Jean de la Fontaine la troviamo protagonista semiseria di uno dei suoi apologhi morali piu divertenti, La ghianda e la zucca.
Della zucca c'è anche un tempo reale, fatto di semina, crescita e raccolta, perlopiù melanconico quest'ultimo, perchè è quello autunnale. E' il tempo del calendario mesto dei contadini che va da settembre a novembre fatto di campi coltivati, distese di zucche arancione, raccolte e ricette da preparare e portare a tavola, come il piatto di Tortelli di Zucca (con l'amaretto di Saronno) il Risotto alla Zucca (abbinato al Gorgonzola) la Vellutata di Zucca, le Torte e i biscotti di Zucca.
A Osmate, sul Lago di Monate, c'è la Sagra della Zucca. All'evento organizzato da Pumpkin Patch, si può raccogliere e intagliarla; a mezz'ora da Varese c'è il Campo di Federica un appuntamento per gli appassionati di Pumpking Patch che diventa Festival d'Autunno. A Galbiate c'è un grande campo dove si trovano tante varietà di zucca dalla Violino alla Mantovana, alla Hokkaido fino a quelle ornamentali. Sempre a Varese c'è Shirin e a Ornago l'autunno si colora di arancione con le sue distese di zucche. C'è il Villaggio delle Zucche anche a San Martino Siccomario, il pù grande Pumpkin Patch del Nord, ma quella di Gavirate è considerata la Festa della Zucca fra le più belle d'Italia.
C'è anche la ricetta più buona del mondo ed è LA TORTA DI ZUCCA GIALLA
di Pellegrino Artusi, vale la pena ricordarla:
"Questa torta si fa d’autunno o d’inverno, quando la zucca gialla si trova in vendita dagli ortolani.
- Zucca, chilogrammi 1.
- Mandorle dolci, grammi 100′.
- Zucchero, grammi 100.
- Burro, grammi 30.
- Pangrattato, grammi 30.
- Latte, mezzo litro.
- Uova, n. 3.
- Una presa di sale.
- Odore di cannella in polvere.
Sbucciate la zucca, pulitela dai filamenti superficiali e grattatela sopra un canovaccio. Prendete le quattro punte di questo per raccoglierla insieme e strizzatela in modo da toglierle buona parte dell’acquosità che contiene. Il chilogrammo si ridurrà a circa 300 grammi. Mettetela allora a bollire nel latte fino a cottura, che si può ottenere dai 25 ai 40 minuti, secondo la qualità della zucca. Pestate frattanto le mandorle, già sbucciate, insieme collo zucchero, in un mortaio, riducendole finissime, e quando la zucca è cotta uniteci tutti gl’ingredienti meno le uova, che aggiungerete quando il composto è diaccio. Pel resto regolatevi come per la Torta di ricotta del numero precedente".
