La moda è conoscenza, sperimentazione, lavoro, sapere; bisogna sapere esattamente ciò che si vuole. E non dimenticare mai che la moda è sogno. Così scriveva Gianfranco Ferrè nelle sue lezioni dedicate agli studenti.
Con la scelta di acquistare il castello di Stresa (oggi in vendita) Ferrè, il severo architetto della moda nutre ulteriormente quel sogno di cui è intrisa la sua moda, aggiungendo la poesia del Lago Maggiore, di Stresa, e l’entusiasmo per il progetto di una nuova dimora.
Cede alla bellezza di quel lago che meraviglia e incanta da sempre il mondo. E a proposito della villa ottocentesca acquistata Ferrè dichiarerà che “L’ho vestita, come una donna libera, romantica, come si può esserlo nel duemila: né pizzi né trine” colorando così l’immagine di una donna del nuovo millennio, che non trascurerà mai l’eleganza, scevra da quelle partiture stilistiche passatiste e nostalgiche.
Elegante e maestoso è il “Castellotto” che affaccia sul Lago Maggiore con la sua estetica medievaleggiante, più di 600 mq su tre piani, due torri angolari, la pianta simmetrica.
All’interno accoglie una grande scala in marmo di Carrara e al primo piano un terrazzo che affaccia sulle bellezze del paesaggio.
Lo stilista lo aveva acquistato per farlo diventare il suo luogo di rappresentanza e lo avrebbe trasformato in un lussuoso relais, ma Ferrè viene a mancare il 17 luglio del 2007, soltanto all’eta di di 63 anni, era nato a Legnano il 15 agosto del 1944.
E’ noto il ruolo magistrale da protagonista nel panorama della moda italiana. Nel 1989 fu chiamato in Lvmh da Bernard Arnault e per otto anni disegnerà anche Christian Dior.
Una delle prime direzioni artistiche dei nostri stilisti a Parigi che si consolideranno negli con tanti altri creativi italiani. La direzione artistica di Ferrè per Dior resterà memorabile nella storia della moda, restituirà a Dior soprattutto quel sogno che l’architetto insegue perennemente non scevro da metodo, poesia e progetto, alchimia per la quale soltanto il suo genio creativo era naturale conseguenza.
